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Jan Reister

Jan Reister commited on 2008-07-15 11:25:27
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1
+## translation metadata
2
+# Based-On-Revision: 14651
3
+# Last-Translator: jan at seul . org
4
+
5
+#include "head.wmi" TITLE="Tor: il protocollo Hidden Service"
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+
7
+<div class="main-column">
8
+
9
+<h2>Tor: il protocollo Hidden Service</h2>
10
+<hr />
11
+
12
+<p>
13
+Affinch&eacute; i client possano contattarlo, un hidden service deve anzitutto rendere nota
14
+la sua esistenza nella rete Tor. Per questo il servizio sceglie alcuni relay
15
+a caso, stabilisce dei circuiti verso di essi e chiede loro di fungere da
16
+introduction point comunicandogli la sua chiave pubblica. Nelle figure seguenti
17
+le linee verdi rappresentano dei circuiti e non delle connessioni. Ci&ograve; rende
18
+impossibile associare gli introduction point con l'indirizzo IP
19
+dell'hidden service. Questo &egrave; importante perch&eacute; nonostante gli introduction
20
+point ed altri conoscano l'identit&agrave; dell'hidden service (la chiave pubblica), 
21
+essi non devono venire a conoscere la posizione dell'hidden service (l'indirizzo IP).
22
+</p>
23
+
24
+<img alt="Tor hidden service primo passo" src="$(IMGROOT)/THS-1.png" />
25
+# maybe add a speech bubble containing "PK" to Bob, because that's what
26
+# Bob tells to his introduction points
27
+
28
+<p>
29
+Come secondo passo, un hidden service crea un hidden service descriptor
30
+contenente gli indirizzi degli introduction point e la propria chiave pubblica, firmando
31
+il tutto con la sua chiave privata. Esso deposita descrittore su un gruppo di directory
32
+server, usando ancora una volta un circuito per mascherare il collegamento tra il directory
33
+server che ospita il descrittore
34
+e l'indirizzo IP dell'hidden server. Il descrittore verr&agrave; trovato
35
+dai client che richiedono XYZ.onion dove XYZ &egrave; un nome di 16 caratteri
36
+ricavabile in modo univoco dalla chiave pubblica del servizio. Nonostante
37
+sembri poco pratico usare un nome generato automaticamente per il servizio, esso
38
+ha uno scopo importante: Tutti &ndash; inclusi gli introduction point,
39
+i directory server, e ovviamente i client &ndash; possono verificare che
40
+stanno parlando proprio con l'hidden service. Dopo questo passo l'hidden service &egrave;
41
+ormai attivo.
42
+</p>
43
+
44
+<img alt="Tor hidden service passo due" src="$(IMGROOT)/THS-2.png" />
45
+# maybe replace "database" with "directory servers"; further: how incorrect
46
+# is it to *not* add DB to the Tor cloud, now that begin dir cells are in
47
+# use?
48
+
49
+<p>
50
+Quando un client desidera contattare un hidden service, deve conoscere prima
51
+il suo undirizzo onion. Dopodich&eacute; il client pu&ograve; iniziare a
52
+stabilire la connessione scaricandone il descrittore dai directory server. Se
53
+esiste un descrittore per XYZ.onion (l'hidden service potrebbe essere anche
54
+offline o essere scomparso da tempo, o l'indirizzo onion potrebbe contenere
55
+un refuso), il client crea un circuito verso un altro relay scelto a caso e gli
56
+chiede di fungere da rendezvous point, comunicandogli un segreto monouso.
57
+</p>
58
+
59
+<img alt="Tor hidden service passo tre" src="$(IMGROOT)/THS-3.png" />
60
+# maybe add "cookie" to speech bubble, separated from the surrounded
61
+# "IP1-3" and "PK"
62
+
63
+<p>
64
+Una volta stabilito il rendezvous point, il client crea un introduce
65
+message (cifrato con la chiave pubblica dell'hidden service) contenente
66
+l'indirizzo del rendezvous point ed il segreto monouso. Il client invia
67
+questo messaggio a uno degli introduction point, chiedendogli di consegnarlo
68
+all'hidden service. La comunicazione avviene sempre tramite un circuito, in modo
69
+che nessuno possa collegare l'invio dell'introduce message all'indirizzo IP
70
+del client, assicurando cos&igrave; l'anonimato del client.
71
+</p>
72
+
73
+<img alt="Tor hidden service passo quattro" src="$(IMGROOT)/THS-4.png" />
74
+
75
+<p>
76
+L'hidden service decifra l'introduce message del client e scopre l'indirizzo
77
+del rendezvous point ed il segreto monouso contenuto. Il service
78
+crea un circuito verso il rendezvous point e gli invia il segreto monouso in
79
+un rendezvous message.
80
+</p>
81
+
82
+<p>
83
+A questo punto &egrave; molto importante che l'hidden service continui ad
84
+usare lo stesso gruppo di guard node per creare nuovi circuiti. Altrimenti un ataccante
85
+potrebbe gestire un proprio nodo e forzare un hidden service a creare un numero arbitrario
86
+di circuiti sperando che prima o poi il relay corrotto venga scelto come nodo
87
+di ingresso, venendo a conoscere cos&igrave; l'indirizzo IP dell'hidden service con una analisi sincronizzata. Questo 
88
+attacco &egrave; stato descritto da &Oslash;verlier e Syverson nel loro saggio intitolato
89
+Locating Hidden Servers.
90
+</p>
91
+
92
+<img alt="Tor hidden service passo cinque" src="$(IMGROOT)/THS-5.png" />
93
+# it should say "Bob connects to Alice's ..."
94
+
95
+<p>
96
+Nell'ultimo passaggio, il rendezvous point notifica al client che la connessione
97
+&egrave; stata stabilita con successo. Dopodich&eacute; il client e l'hidden service possono usare
98
+i loro circuiti verso il rendezvous point per comunicare tra di loro.
99
+Il rendezvous point inoltra semplicemente i messaggi (cifrati end-to-end) dal
100
+client al service e viceversa.
101
+</p>
102
+
103
+<p>
104
+Uno dei motivi per non usare la connessione creata inizialmente attraverso 
105
+l'introduction point per le successive comunicazioni &egrave; che nessun singolo relay
106
+deve sembrare responsabile per un certo hidden servce. Ecco perch&eacute; il
107
+rendezvous point non viene mai a conoscere l'identit&agrave; dell'hidden service.
108
+</p>
109
+
110
+<p>
111
+In generale il collegamento completo tra client ed hidden service
112
+consiste in 6 relay: 3 di essi vengono scelti dal client, il terzo dei quali
113
+&egrave; il endezvous point, gli altri 3 vengono scelti dall'hidden
114
+service.
115
+</p>
116
+
117
+<img alt="Tor hidden service passo sei" src="$(IMGROOT)/THS-6.png" />
118
+
119
+<p>
120
+Ci sono descrizioni del protocollo hidden service pi&gugrave; approfondite 
121
+di questa. Vedi il
122
+<a href="<svnsandbox>doc/design-paper/tor-design.pdf">Tor design paper</a>
123
+per una descrizione dettagliata e la
124
+<a href="<svnsandbox>doc/spec/rend-spec.txt">rendezvous specification</a>
125
+per il formato dei messaggi.
126
+</p>
127
+
128
+  </div><!-- #main -->
129
+
130
+#include <foot.wmi>
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